L'immagine di Valentino che emerge dal documentario di Matt Tyrnauer è quella che mai ti aspettavi di vedere. Valentino Garavani è stato, ed è ancora, uno di quei pochi uomini che è riuscito nella moda, a rendere indenebile il suo nome non solo con il suo lavoro ma ancor prima con il ritratto che minuziosamente ha preparato fin dall'inizio di una carriera, quasi in previsione del diventare un'icona, una divinità, una leggenda.Valentino Garavani è un creatore di moda, d'arte, ma sopratutto di bellezza. Mai schiavo delle leggi econimiche, mai stato una griffe sotto commissione della domanda di mercato, ma artista libero, capriccioso, simpaticamente snob ma anche capace di badare a quelle piccole cose di tutti i giorni, ai suoi affetti, ai suoi amici, ai suoi ricordi che fanno di un uomo qualcosa di grande.Un documentario commosso che mette la parola fine (forse del primo capitolo) all'avventura di un genio inziata quasi per gioco più di 60 anni fa quando a 13 anni il giovane Valentino rimase folgorato dalla bellezza delle ragazze del Zigfield Folies. Un'avventura che ha saputo conservarsi in tutto il suo gusto fresco, giovane, fanciullesco, fiabesco. Un uomo innamorato, più di se stesso, dell'immagine che porta e sopratutto di quello che ha saputo creare. Ogni vestito indossato da una donna, da Audrey Hepurn a Liz Tylor da Jacklyne Kennedy a Meryl Streep, ha costruito un pezzo di storia della moda e della nostra cultura.Valentino ha rivoluzionato la nostra società e sopratutto il modo di vedere la donna, ha riportato la sua immagine a una concezione quasi divina dantesca con corpi sinuosi che incedono elegantemente fasciati in abiti maestosi che creano pace e armonia per gli occhi.Valentino è un creatore del bello nel senso più assoluto del termine perchè il suo genio è il pefetto riassunto di tutta la meraviglia femminile che il secolo scorso ha saputo offrire. Ci si chiede, chi sarà l'erede di Valentino? Nessuno, perchè solo lui ha conosciuto grandi donne, solo lui ha saputo vedere nella donna quello che c'era da vedere ed è riuscito a coglierlo: donna bella non nell'aspetto ma nel saper trovare nella sobrietà dell'armonia e della naturalezza la sua giusta dimensione.Un documentario che sa raccontare tutto, che lascia andare senza interruzzioni una storia, un racconto, che scivola da se, senza sbavature, elegante, raffinato, maestoso, armonioso come Valentino.
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