Giustizia sociale per Geroges Franju. Siamo lontani storicamente dalla ribellione di Feuillade di inizio secolo ma permane ancora la feroce critica al sistema capitalista bramoso di denaro e potere. Rimane intatto il fascino ambiguo e misterioso di Judex, in questo film-omaggio spassionato che al vecchio Feuillade non sarebbe dispiaciuto affatto.
Gervaise, di René Clément (1955) Clement, è sempre stato un regista raffinato e anche questa volta con semplice ma tagliente innocenza e analisi regala alla storia del cinema uno dei personaggi femminili più toccanti e riusciti, ovviamente con la benedizione di Emile Zola. Un ritratto dettagliato sociale culturale che non tradisce gli intenti dal libro da cui è tratto, e rimane elegante e dignitoso sempre, anche quando la storia si fa sempre più tragica e squallida. Gervaise è la prima eroina della modernità, la prima paladina dell'emancipazione che pagherà a caro prezzo. Maria Schell straordinaria.
In Cerca di Mr. Goodbar di Richard Brooks (1977)
Un film dalla spiazzante crudeltà, un film che porta ad un finale inaspettato e terribile. Diane Keaton si libera dall'immagine di ragazza acqua e sapone un po' sbarazzina per calarsi nei panni di una donna allo sbando nello spirito alla ricerca di se stessa, desiderosa di dare e di ricevere senza badare alle conseguenze. Schiacciata da una città come New York dove tutti sono soli anche in mezzo alla gente. Lei è così, esattamente sola e incompresa. Cerca nel sesso, nella droga, nella vita da nottambula qualche significato che non troverà mai. Un finale dall'altissima drammaticità.
interessanti quelli di Clément ("Giochi proibiti" è ancora nel mio stomaco) e Brooks... vedrò di recuperarli.
RispondiEliminaSi, il primo è superiore al secondo ma meritano tutti e due. Sono due ritratti di donna molto rilevanti.
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