Un film di Peter Greenaway. Con Anthony Higgins, Janet Suzman, Anne Lambert, Anne Louise Lambert, David Gant. Titolo originale The Draughtsman's Contract. Drammatico, durata 103 min. - Gran Bretagna 1982.
Inghilterra fine 1600. Una ricca signora chiede ad un pittore di eseguire dodici disegni della sua residenza da donare al marito che l'ha sposata per interesse, purché ogni giorno, finito il lavoro, si sollazzi con lei a letto.
Inno, ode, lode all'epoca Barocca come massima rappresentazione della decadenza morale e sociale che affronta periodicamente il ciclo storico. Molto più simile alla nostra società contemporanea di quanto non si immagini, l'epoca barocca è combattuta nei suoi binari paralleli di opposti che la compongono cercando una logica di fondo tra il brutto e il bello, il vecchio e il nuovo, il fatiscente e e l'elegante.
Peter Greenway conosce la soluzione ma non sente il bisogno di offrirci nessuna logica dominante, perchè si sa che nei suoi film la storia non ha uno sviluppo di primaria importanza ma è un pretesto per rendere scenografici ed esteriori concetti estremi come sesso, morte, ipocrisia, vanità, dolore, tristezza, solitudine. Il giardino, è il vero protagonista del film che opera una forza coercitiva su personaggi anonimi e neutrali, didascalici nelle loro azioni, privi di psicologia in un contesto privo di alcun sentimento. Il giardino è l'unico ad avere un senso, ad essere realmente bello, e a volte, sembra addirittura più vivo degli individui, e nelle sua bellezza quasi astratta cercano di trovare una logica che ristabilisca l'ordine delle cose.
greenaway mi è piaciuto molto fino a il cuoco,l'amante..poi è diventato eccessivamente manieristico,secondo me..
RispondiEliminal'ho visto oggi, un opera interessante, incentrata sulla vanità e sul sesso, come contorno al vero protagonista come hai detto tu del film ossia il giardino, tutto il verde intorno nasconde ciò che la padrona di casa molto accuratamente ha celato, ognuno dei personaggi del film ha degli scheletri nell'armadio, e Neville ne è forse la vittima inconsapevole...è il primo film di Greenaway che mi sia piaciuto, anche se la tempesta è un opera interessante, questo è di gran lunga migliore ^^
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