April e Frank sono una coppia felicemente sposata, con due bambini, una bella casa e una vita assolutamente ordinaria a Revolutionary Road. Almeno, questo è ciò che pensano i loro vicini. Dopo una furibonda lite in cui April accusa il marito di averla "rinchiusa" in un sobborgo e di averne soffocato l'esistenza, Frank torna al suo odiato lavoro di impiegato, e April cerca consolazione nei ricordi dei tempi felici.
Difficile capire davvero che cosa abbia voluto significare questo Revolutionary Road. Anche perchè il libro di Richard Yates pubblicato nel 1961 è stato, ed è, un simbolo della letteratura americana che alla fine degli anni 50 decretava la morte del modello tipo della famiglia borghese, distruggendo per sempre il sogno americano. Si perchè se il libro aveva un suo perchè e un suo significato, il film di Mendes non ce l'ha proprio, o meglio dire, non sa trovarlo. Si ferma in una trasposizione pura e semplice senza donare quel tocco di innovatività che sarebbe servita a rendere moderna questa parabola di ipocrisia. Il Revolutionary Road di Mendes manca l'obiettivo di una critica forte al modello familiare americano, rimandendo sempre in bilico tra l'esporsi e non volersi sbottonare troppo, Mendes lancia il sasso ma nasconde subito la mano; ed è questa indecisione che intorpidisce il meccanismo principale di critica e di analisi. Le mancanze del film sono celate da una recitazione di maniera dei due protagonisti Winslet e DiCaprio che impressionano il pubblico con grida e sfuriate di rabbia, ma che inevitabilmente sforano nell'eccessiva enfatizzazione delle emozioni, ma rimangono comuque sinceri mantenendosi in un livello di palpabile sofferenza. Ma questo è merito esclusivamente del loro talento, non della regia di Mendes che li abbandona per dare più importanza allo stile troppo accademico e fa perdere alla narrazione tutto il suo significato. Manca l'universalità, manca il senso critico, manca l'autorevolezza di un giudizio, insomma manca la presa di posizione, forse perchè Mendes, regista inglese americanizzato, non voleva sconvolgere la platea americana puntando di più sul ritorno della coppia "titanica" Winslet-DiCaprio più che sul contenuto del film, che alla fine dei conti non ha molto spessore. Si può dire che il film non è di Mendes ma dei due protagonisti, mossi dalla macchina pubblicitaria alle stelle privando il film del giusto obiettivo da raggiungere. Chi si aspettava di vedere un film sugli antenati della famiglia Burnham rimarrà completamente deluso. Revolutionary Road è un film dall'eccessivo gusto retrò, con un bella cornice tecnica che ha solo funzione estetica, ma manca di spirito e di decisione.
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