lunedì 9 agosto 2010

Magnolia (1999)

Il passato è una terra straniera. Pioggia di rospi: una calamità, una liberazione, un orrore, un miracolo. Un film sulle metafore, sui simboli, sui significati di cosa è il passato, di come influisce il nostro presente e di come ci mette alla prova per poter organizzare il nostro futuro al meglio. Il presente diventa passato troppo in fretta e il futuro è così vicino da sembrare inesistente. E allora come fare? Far pace col proprio passato non metterà le cose apposto, semplicemente donerà a tutti la parvenza di poter vivere quell'istante tra il presente e futuro e tra presente e passato con più armonia. Lo sanno bene i nove petali di una magnolia, le nove storie di Magnolia collegate da un filo sottilissimo e piccolissimo proprio a simboleggiare quanto sia labile e difficile distinguere il confine tra i tre tempi di una vita. Elegante, raffinato, forse un po' tendente all'autocompiacimento, ma un opera forte, un pungo in faccia, e un film di 9 vite che P.T.A racconta dal dentro per poi arrivare a conclusioni universali. Dal piccolo per arrivare al grande, 9 vite comuni che si trasformano in verità assolute. P.T.A. è troppo intelligente per scadere in moralismi, non c'è morale poichè nel dolore e nel rammarico c'è solo la disperazione, c'è solo la volontà di sembrare migliori e di rendere la propria vita migliore, però con la continua angoscia che il passato si fa sempre più grande e il futuro sempre più piccolo.

1 commento:

  1. ..PTA disegna un paesaggio che potrebbe assomigliare ad una geografia Carveriana..."le colpe dei Padri ricadranno sui figli" anticipa il sangue de There will blood..tra le altre cose un Tom Cruise che non sembra essere tale...complimenti per la rece e per lo spazio che la contiene...

    nickoftime
    icinemaniaci.blogspotcom

    RispondiElimina