giovedì 14 ottobre 2010

Random Thoughts # 7

Ciapaiev (1934)
Nient'altro che un (bel) film di propaganda sovietica, questa volta però l'eroe socialista ha il volto più umano e sensibile, assomiglia quasi ad un Joh Wayne bolscevico, rude e crudo, dalla scorza dura ma dai principi nobili. Un erore quasi romantico. Alla fine la propaganda rimane in secondo piano, e si è colpiti da questa bell'avventura.



L'altro Uomo (Delitto Per Delitto) (1951)
Uno dei film minori di Hitchcock ma non minore nella qualità. Personaggi dal comportamento ambiguo ma delineati nelle loro forme con precisione quasi chirurgica, inquadrature ad effetto (molto bello il prologo). Un po' troppo scontato forse, la suspance non ha secondi fini, c'è meno filosofia ma è la suspance come la intende Hitchcock, e va benissimo così, non c'è bisogno di aggiungere altro.

La Fiammiferaia (1989)
Non c'è recitazione, dialoghi ridotti all'osso, frammenti di una vita soffocata e inesistente resa silenziosa dal chiasso dell'esterno (il rumore assordante della fabbrica e il rumore delle tragedie del mondo). Scene spezzate, azioni impregnate di nichilismo, non c'è speranza, non ci sono scelte autonome, solo scelte derivate dal caso. Un film esasperato ed esasperante. Gelido, ghiccia fino al midollo.


Alla Tredicesima Ora Della Notte (1969)
Un'opera fuori di testa, nel vero senso della parola. Pazzoide, schizzato musical di “auguri per il nuovo anno” pieno di iornia e di giovialità ma che nasconda una velata sensazione di malinconia e di “verso” al cinema americano e una critica a quello sovietico ancora troppo indietro. Un musical dall'impianto moderno senza dubbio ma con elementi peculiari della filmografia sovietica classica (il canto tradizionale popolare non poteva mancare) . I russi hanno fatto pochissimi musical si contanto sulle dita di una mano, ma quando lo fanno si hanno semore buoni risultati e interessanti prodotti.

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